L’alimentazione è un fattore che gioca un ruolo fondamentale per prevenire e combattere il tumore al seno.
Si parla tanto di protocolli farmaceutici per sconfiggere il “bastardo” ma credo che sia importante soffermarsi anche sull’aspetto alimentare.
Quando mi fu diagnosticato il primo carcinoma onestamente non conoscevo nulla sull’argomento e in ospedale nessuno riuscì a darmi indicazioni su quale alimentazione seguire. Al secondo “giro” invece mi son documentata, ho fatto ricerche, letto, studiato e mi sono affidata ad una nutrizionista.
La mia alimentazione era quella di chi nel proprio organismo aveva in circolo cellule tumorali, quindi doveva prevedere alimenti che non andassero a nutrire tali cellule.
In generale i nemici maggiori per chi è in terapia a causa di un cancro, oltre al sovrappeso, sono livelli elevati di insulina, di glucosio, di fattori legati all’ infiammazione e di fattori di crescita, tutti elementi in cui l’alimentazione può avere un ruolo fondamentale.
Ma vediamo nello specifico cosa è concesso e cosa no.
ALIMENTI NON CONCESSI
Gli zuccheri, i latticini e prodotti con alto contenuto di grassi saturi ( carni fresche e lavorate e formaggi) dovrebbero essere limitati il più possibile, in quanto provocano un aumento della glicemia che stimola l’innalzamento dell’insulina.
Da evitare alimenti che contengono grandi quantità di acidi grassi omega 6, perchè favoriscono l’aumento di zuccheri semplici. Parliamo quindi di frutta secca ( escluse le noci) e alimenti di origine animale ( ad eccezione del pesce). In questo modo arginiamo il problema infiammazione.
Per quanto riguarda i fattori di crescita il loro aumento è sempre da attribuire ad alimenti di origine animale,vengono stimolati dalle proteine soprattutto contenute nel latte.
FRUTTA E VERDURA… SENZA POLIAMMINE
Le poliammine (putrescina, spermidina e spermina) sono dei composti organici, svolgono funzioni di grande importanza e sono essenziali in un gran numero di processi fisiologici. Le poliammine sono molecole indispensabili per la proliferazione cellulare, di tutte le cellule comprese quelle cancerose. Sull’argomento ancora non ci sono molti dati clinici ma il consiglio in caso di neoplasie in corso è quello di evitare cibi che ne contengono grandi quantità:
- arance, pompelmi (in particolar modo nel succo), ed è presente in quantità apprezzabili anche in mais, patate, pomodori,melanzane, peperoni, frutti tropicali, banane, birra, mais,molluschi e formaggi stagionati.
- Più contenuto l’apporto in piselli, pere, soia e derivati e lenticchie.
SOIA E FITOESTROGENI
I fitoestrogeni sono molecole simili agli estrogeni e sono contenute nei legumi, in particolare nella soia, il consiglio è di adottare cautela evitando gli eccessi. Ad oggi il loro consumo in pazienti operati di tumore al seno risulta protettivo, ma non esistono ancora dati certi.
CEREALI SI MA MEGLIO INTEGRALI
Sarebbe indicato consumare cereali di tipo integrale per evitare gli eccessi calorici, consumare verdura di stagione, porzioni moderate di legumi e i semi oleaginosi.
Come ultima indicazione quella di evitare la sedentarietà e trovare il modo di muoversi di più durante la giornata, perché l’attività fisica, prima e dopo la diagnosi, è associata a migliore sopravvivenza e a minore mortalità per cancro mammario.
Lafrancisonoio